Cetriolo
Cucumis
sativus Linneo
Un pò di botanica
Il cetriolo
e' una pianta a ciclo annuale che appartiene alla famiglia delle cucurbitacea;
è costituita da un'apparato radicale espanso e superficiale, fusto
erbaceo rampicante o prostato e munito di cirri
molto lunghi, foglie con la pagian superiore verde intenso e quella inferiore
molto più chiara.
Il fiore caratterizza diverse categorie di piante di cetriolo:monoiche,
ginoiche, andromonoiche
ed ermafrodite.
Nelle prime i fiori maschili si formano per primi mentre quelli femminili
per ultimi, nelle seconde (ginoiche), le più diffuse in coltura,
si ha la formazione di soli fiori femminili e raramente, nei primi nodi,
di pochi fiori maschili. Nelle piante andromonoiche si formano fiori maschili
ed ermafroditi ed in quelle ermafrodite solo fiori
perfetti. Molto diffuse sono le varità partnocarpiche cioè
con frutti senza semi.
Il frutto è una bacca carnosa
chiamata peponide utililizzata per il consumo fresco o per conservare
in aceto.
Il cetriolo ha scarso valore nutritivo, infatti, è composto per
circa il 95% da acqua, contiene pochi carboidrati (2,9 g/100g) e proteine
(1,1 g/100g) e tracce di grassi (0,1 g/100g). I frutti contengono una
discreta quantità di sali minerali (21 mg di fosforo e 10 mg di
calcio per 100g di prodotto edule) e vitamine (30 mcg B1/100g, 40 mcg
B2/100g e 8 mg C/100g). Il valore energetico e pari a 17 cal/100g di parte
edule.
Clima, Terreno, Concime
Il cetriolo è originario dell'India e della Birmania predilige
terreni sabbioso limosi o limosi tendenzialmente acidi, richiede una temperatura
minima di crescita di 15°C
ed una ottimale compresa tra 18-23°C
.
Nella scelta varitale attenzione ad ibridi che producano solo fiori femminili,
in questo caso si dovrà provvedere all'impiego di varietà
impollinati dotate cioè di fiori maschili. L’impollinazione
è favorita dagli insetti e in modo particolare dalle api.
Cetrioli sul prorpio balcone
Un angolo ben fresco è ombreggiato è il posto ideale per
il cetriolo sul vostro balcone o terrazzo.
Il cetriolo ha un ciclo produttivo che varia da 60 giorni nelle cultivar
precoci a 90 in quelle tardive.
Per questa coltura vanno bene i contenitori in plastica, quelli di forma
di giardiniera, lunghi 60 cm, alti 30 cm o in singoli vasi conici o quadrati
sempre alti 30 cm e diametro 20 ø
cm.
Ci vuole quindi un buon terreno scioto, non troppo compatto. Le piantine
atte al trapianto, che sceglierete dal vivaista, devono essere ben formate
4 - 5 foglie ed un'altezza 10 cm. Il periodo migliore per il trapianto
è il mese di maggio. Al momento del trapianto si deve interrare
la pianta sino al colletto.
Il cetriolo utilizza molto bene la concimazione azotata, una buona formula
di concimazione può essere 1 cucchiaiono di N 1/2 cucchiaino di
P2O5 e di K2O per pianta
Le piantine dovranno essere trapiantate a una certa distanza l'una dall'alttra
circa 20 cm l'una dall'altra; nel vaso prima descritto ne possiamo mettere
a dimora circa tre.
Qusta coltivazione si avvantaggia molto bene dell'irrigazione che non
deve essere eseguita per aspersione inquanto facilita l'insorgere di malattie
crittogame.
Cetrioli in cucina
Oltre ad essere consumato fresco il cetriolo rientra in una famosa
salsa greca lo Zazichi.
Lo zazichi è una salsa d'accompagnamento di origine greca, a base
di cetriolo aglio e yogurt.
Pelare due cetrioli e grattugiarli, metterli a gocciolare in un colino
per una mezz'ora, poi spremerli bene con le mani e unirli allo yogurt.
Tritare mezzo aglio, aggiungerlo al resto, unire, due foglioline di menta
tritate, regolare di sale e mettere in frigo, si serve fresco.
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