Menta
Mentha
piperita Linneo
Un
pò di botanica
La Menta appartiene famiglia delle Lamiaceae,
è un genere difficile entro il quale sono state descritte in Europa
almeno un centinaio di specie. E' una pianta erbacea perenne stolonifera
con radici rizomatose che si sviluppano profondamente nel terreno.
E' un genere polimorfo, vale a dire di aspetto molto variabile a seconda
della specie. Il fusto ha una lunghezza variabile da 30 cm fino ad un
metro; può avere una colorazione che va dal verde al violetto;
in genere molto ramificato ed a sezione quadrangolare.
Le foglie, nella maggior parte delle specie contengono delle ghiandole
ricche di oli essenziali che conferiscono il caratteristico aroma. Sono
semplici, di colore verde più o meno intenso, opposte e per lo
più lanceolate e ricoperte da una leggera peluria.
I fiori sono portati da infiorescenze disposte a capolino
o a spicastro (insieme di fiori inseriti all'ascella delle foglie disposte
a corona sui nodi, molto ravvicinati che rassomigliano ad una spiga) con
fiori lobati tipici della famiglia.
La Mentha piperita risulta essere un ibrido ottenuto dall'incrocio della:
M. aquatica L.
X M. Spicata L.
La M. aquatica è una Elofita
perenne di 15- 50 cm di altezza di odore aromatico gradevole, foglie da
ovali a lanceolate seghettate; i fiori sono riuniti in una testa emisfericaall'apice
del fusto formati da una corolla rosea o violetta.
La M. spicata L.( M. Romana) è una Elofita
perenne, con odore aromatico; probabilmente è ottenuta per coltura
dalla M. suaveolens Ehrh. (M. Rotundifolia) con M. longifolia
L.(M. selvatica)
I suoi frutti (Acheni) producono dei semi con una bassissima germinabilità
e per questo è considerata una pianta sterile.
Fiorisce in tarda primavera - estate ed è una pianta longidiurna
vale a dire che ha necessità di un certo numero di ore di luce
per poter fiorire (14-16 ore).
Clima, Terreno, Concime
La menta è una pianta che vive bene in diversi climi tanto che
si può trovare dall'Alaska al Kenya ma è più frequente
dove la primavera è fredda e umida e l'estate è calda e
asciutta. Da qui ne deriva che può crescere sia in pieno sole che
in zone ombreggiate anche se i luoghi molto luminosi favoriscono una maggiore
formazione di oli essenziali così come i giorni lunghi.
La quantità di oli essenziali è influenzata positivamente
dalle temperature: maggiore è la temperatura, maggiore sarà
la produzione di oli essenziali.
La menta è una pianta che può essere tranquillamente allevata
sia in vaso, preferibilmente di terracotta che permettono al terreno di
respirare, che in piena terra.
Necessita di innaffiature regolari soprattutto durante il periodo estivo
facendo attenzione a non bagnare le foglie in quanto l'evaporazione fa
perdere oli essenziali. La menta non è particolarmente esigente
in fatto di terreni, l'importante è che sia un terreno fertile
ricco di humus, poroso, a ph neutro o anche leggermente acido (ph 6-7)
e ben drenante in quanto non ama i ristagni idrici.
Sono assolutamente da evitare i terreni pesanti ed argillosi.
Essendo una pianta che ha necessità di sostanza organica nel terreno,
è bene rinnovare il terriccio ogni 2-3 anni in considerazione anche
del fatto che è una pianta molto longeva e di crescita abbondante.
Considerando che i semi hanno una bassissima germinabilità queste
piante sono moltiplicate prevalentemente per via vegetativa, vale a dire
tramite la riproduzione di parti di pianta. Si propaga quindi per talea
di apici vegetativi o per divisione dei cespi o per stoloni. La moltiplicazione
per stoloni avviene prelevandoli dalle piantine che hanno almeno un anno
di età, in primavera si prelevano gli stoloni e si piantano nel
terreno o in vaso ad una profondità di 10-15 cm.
Curiosità
Le proprietà aromatiche sono date dai suoi oli essenziali. Ciascuna
specie sintetizza un'essenza particolare ed alcune specie sono più
apprezzate di altre da un punto di vista qualitativo.
Fra questa sicuramente la Mentha piperita è la più apprezzata
in quanto sintetizza un olio etereo costituito principalmente da un alcool
secondario, il mentolo (50/60%) e da un chetone,
il mentone (9/12%) ai quali si aggiungono il mentolo esterificato, il
pulegone ed altri derivati terpenici, sostanze amare, resinose, ecc.
L'olio si trova in maggiore quantità nelle foglie che ne contengono
0,3-0,4% fino ad oltre l'1%.
Le foglie di menta si possono raccogliere tutto l'anno anche se raccolte
al momento della piena fioritura, per lo più nel mese di agosto,
hanno il maggior contenuto di oli essenziali e di mentolo libero e un
basso contenuto in mentone che conferisce un odore aspro.
Una volta raccolta va consumata o allo stato fresco oppure essicata all'aria
e all'ombra, infatti anche secca mantiene il suo aroma.
E' una pianta che è nota fin dai tempi più antichi: secondo
la mitologia greca Menta o Mintha era una ninfa amata da Ade, dio degli
inferi.
Persefone, moglie di Ade la trasformò in un'erba per gelosia ma,
la stessa Persefone le diede l'aroma che le è tipico per ricompensare
la ninfa della trasformazione alle quale l'aveva assoggettata.
Anche nell'Antico testamento viene citata come essenza utilizzata per
profumare le mense ed elevare lo spirito.
I Cinesi la utilizzavano per le sue proprietà calmanti e antispasmodiche.
Ippocrate la considerava afrodisiaca mentre Plinio ne vantava le proprietà
analgesiche.
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