Studio Miola
Professione Agronomo





 

 

Peperone Caspicum annum Linneo

Un pò di botanica

Il peperone e' una solanacea che appartine al genere Caspicum. Diverse sono le specie di peperone coltivate ma quella più diffusa è il Caspicum annum.
Il peperone ha fusto eretto, foglie alterne; il frutto è una bacca carnosa di forma e dimensione varie, di colore verde ma, a maturazione completa, giallo o rosso o viola scuro.
Nelle bacche verdi, vi è un alto tenore di clorofilla A e B, e in quelle gialle di xantofilla, mentre in quelle rosse di carotina. Il sapore piccante delle bacche è dovuto alla capsicina, presente in quantità variabile a seconda della varità.
Le bacche di peperone sono costituite dall' 82% di acqua, il restante 18% circa di sostanza secca contiene il 3% di zuccheri, il 3% di estrattivi inazotati e l' 1% di sostanze azotate, un elevato tenore di vitamina A, B e C nonchè l'acido ossalico, caratteristica quest'ultima che ne limita talvolta l'uso in alcune diete.

Clima, Terreno, Concime

Il peperone esige un clima temperato caldo in quanto non sopporta gli abbassamenti di temperatura sotto 0°C, ne temperature troppo elevate che, particolrmente se accompagnate dal vento, provocano l'aborto dei fiori.
Questa coltura non ha particolari esigenze di terreno ma, per la sua coltivazione, sono da escudere terreni eccessivamente sciolti e compatti. Il peperone è buona norma non dovrebbe seguire se stesso nel medesimo appezzamento.
Il peperone, come tutte le painte da rinnovo, utilizza bene la concimazione organica (letame).

Peperoni sul prorpio balcone

Se avete una terrazza o un balcone ben soleggiati, potete coltivarci i peperoni; basteranno un paio di piantine per assicurare un buon racolto da fine agosto sino ad ottobre.
Per questa coltura vanno bene i contenitori in plastica, quelli di forma di giardiniera, lunghi 100 cm, alti 30 cm o in singoli vasi conici o quadrati sempre alti 30 cm e diametro 20 ø cm.
Ci vuole quindi un buon terreno fertile, non troppo compatto o sciolto (non eccessivamente argilloso o sabbioso). Le piantine atte al trapianto, che sceglierete dal vivaista, devono essere ben formate 5 - 6 foglie ed un'altezza 15-20 cm. Il periodo migliore per il trapianto è il mese di maggio. La concimazione deve essere ricca in azoto circa 3 g a piantina (poco più di un cucchiaio da cucina).
L'azoto aumenta il quantitativo di amminoacidi nella bacca. Il fosforo cotribuisce maggior precocità alla pianta, mentre il potassio non porta vantaggi produttivi.
Le piantine dovranno essere trapiantate a una certa distanza l'una dall'alttra circa 30 cm l'una dall'altra; nel vaso prima descritto ne possiamo mettere a dimora circa tre.
Le piantine vanno trapiantate tra fine aprile e maggio quando non ci sono più possibili ritorni di freddo; annaffiare regolarmente e tenerle in obra per la prima settimana.
Una insufficente alimentazione idrica esalta la piccantezza delle bacche, l'irrigazione aumenta nel peperone sia il numero di bacche per pianta che la loro dimensione e diminuisce il marciume apicale.
Un eccessiva irrigazione può provocare asfissia radicale del peperone, quindi eseguire adaccuate non troppo eccessive e corretta distanza tra l'una e l'altra.

Spesso i balconi e terrazze diventano,d'estae, stanze forno per le piante ospite. Caldi i muri e arroventato il pavimento le piantine nei vadi di coccio .... cuociono. Infatti non solo ne sono colpite direttamente, ma anche indirettamente attraverso il calore del muro e del pavimento. Bisogna difendere le piante da questo eccessivo irraggiamento sapendo creare con vegetazione o relle disposte correttamente zone d'ombra.


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Pier Vittorio Miola
 
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